Prendi un bel respiro e……

ti sentirai meglio!

Quando nasci la prima azione che compi è respirare! gli alveoli polmonari si espandono e l’ossigeno inizia a scorrere attraverso il sangue in ogni cellula del piccolo corpicino..e quando arriva nelle cellule l’ossigeno dà il via a infinite reazioni che permettono all’essere vivente di vivere.

La respirazione è una delle funzioni più importanti dell’essere umano eppure è una di quelle più sottovalutate e maltrattate. Non mi riferisco semplicemente alla pessima abitudine di fumare o alla purtroppo pessima qualità dell’aria che respiriamo ma voglio evidenziare un fatto, e cioè che NON SAPPIAMO RESPIRARE! questa è una realtà su cui sarebbe bene riflettere.

Essendo una funzione autonoma, cioè senza il controllo della nostra volontà. non ci fermiamo mai ad ascoltare il nostro respiro: quando chiedo “come respiri” le persone mi guardano un po’ stranite, perplesse… eppure ci sono molti elementi su cui portare la nostra attenzione: l’ampiezza del respiro, la sua frequenza, quali sono le parti del corpo coinvolte in questa azione, le pause (apnee),  ecc ecc.

Quotidianamente usiamo frasi quali “prendi un bel respiro”, “calmati e respira”, “non riesco a respirare”: ma quanto realmente siamo consapevoli dell’importanza di un atto respiratorio fatto bene?

Respirare bene significa utilizzare tutta la nostra capacità respiratoria cioè respirare a “pieni polmoni”! Significa avere le vie aeree (naso, bocca, trachea,..) libere e in buona salute. Significa espellere tossine in maniera efficace. Significa essere più consapevoli di avere uno strumento efficace e immediatamente disponibile per affrontare momenti di tensione o di alta concentrazione.

Mettetevi in ascolto! utilizzate pochi istanti del vostro tempo per osservare semplicemente il vostro respiro : cosa osservate?

Uno dei più comuni “errori” è la respirazione contraria…perdonatemi questa licenza..ora spiego : quando si inspira per permettere all’aria di entrare e riempire i polmoni  il diaframma di abbassa e la pancia si gonfia, quando si espira succede il contrario e la pancia  si appiattisce. Questa è al respirazione corretta mentre spesso si verifica il contrario: quando inspiro la pancia si sgonfia!

Molto più ricorrente è la respirazione corta: la pancia non si gonfia né sgonfia perché il diaframma quasi non si muove ; questo significa che si utilizza solo una piccola parte della capacità respiratoria polmonare.

Succede ancora che si facciano delle apnee involontarie (si sente spesso parlare di apnee notturne) durante le quali non respiriamo .

Respirare in modo incompleto e/o errato comporta parecchi disagi di cui ignoriamo che la causa sia proprio la respirazione .

Stanchezza, tensione muscolare, cattiva digestione, mal di testa, insonnia, irritabilità…l’elenco potrebbe andare avanti per infinite righe di questa pagina.

Alcuni suggerimenti:

–  ascoltate il vostro respiro e diventate consapevoli di come respirate

–  iniziate a correggere la vostra respirazione con l’aiuto di alcuni esercizi o di una terapeuta. Spesso una non buona respirazione è la conseguenza di emozioni bloccate o di forti tensioni che da soli è difficile sciogliere

–  usate la respirazione come aiuto nei momenti di difficoltà: respirare bene aiuta una buona concentrazione, aiuta a lenire il dolore sia fisico sia interiore, aiuta a liberare le tensioni e a risolvere la stanchezza mentale

La cosa bella di lavorare con il respiro è che essendo un’azione involontaria quando impariamo a respirare bene poi il sistema si abitua e continua da solo. Dobbiamo ricorrere ad un controllo volontario solo in situazioni particolari

Vi suggerisco un esercizio: sdraiati supini mettete le mani sulla pancia; inspirate lentamente e gonfiate la pancia poi espirate lentamente e sgonfiate la pancia. Fate questo esercizio per qualche minuto tutti i giorni. Vi accorgerete presto di quante avete migliorata la qualità del vostro respiro.