Sopravvivere alla tensione

“Sei teso?” “Mi sembra di no…” una piccola pausa e poi “Cosa intendi per teso?”

Questa è una scena che mi capita sovente e dimostra che spesso siamo incapaci di ascoltarci o non ne abbiamo il tempo oppure ne abbiamo paura.

Cosa vuol dire “essere teso”:

– senti la muscolatura di una o più parti del corpo irrigidita, a volte dolorante o si sono riacutizzati dolori articolari apparentemente sopiti

– senti la mandibola indolenzita, stanca…se apri tutta la bocca quasi non ci riesci

– la mattina quando ti alzi ti senti già un po’ stanco

– durante la giornata ti capita di sbadigliare e/o di sospirare senza un evidente motivo

– sei nervoso e/o poco tollerante: il semaforo rosso ti dà noia! La chat degli amici è una notifica continua!

– poco appetito

– il mal di testa si presenta più spesso, forse non lancinante ma presente

– a volte mi gira la testa ma poi passa

– i rumori troppo forti mi danno fastidio

– mastico la penna o le mangio le unghie o ho spesso la chewing gum in bocca , tic nervosi come mordersi le labbra o arrotolarsi i capelli sulle dita

– sono poco concentrato e la memoria sembra avermi abbandonato (mi devo scrivere tutto)

– ….

Si potrebbe continuare ancora ed ancora. E’ importante capire che anche uno solo di questi punti sopracitati è indice che stiamo vivendo lontano dal nostro equilibrio, di pochissimo o di molto. Per noi occidentali, cresciuti con l’orologio in mano e con lo spiccato senso del dovere è facile scordarci di mettere come punto principale del nostro ordine del giorno “STARE BENE”. A volte lo diamo per scontato, altre volte ci immoliamo al sacrificio (spesso per paura di non fare o essere abbastanza) tant’è che ci discostiamo dal nostro equilibrio fisico, mentale e soprattutto emotivo.

E così ci immergiamo in un mondo fatto di posture disarmoniche, di difficili digestioni, di notti insonni, di stati d’ansia, di stati malinconici, di nervosismi, di intolleranze, di violenze, … Naturalmente le situazioni sono diverse, i gradi di tensione vanno dal pochissimo (quasi niente) al punto di rottura intenso come il momento in cui il corpo si ammala. E’ importante ricordare sempre che come l’essere umano si allontana dal proprio equilibrio, dalla propria salute, entro certi limiti, è in grado di recuperarlo e mantenerlo.

Come?

– Impariamo ad ascoltarci e a rispondere per quanto possibile ai nostri bisogni in modo efficace ed efficiente. Ad esempio se sento che avrei bisogno di dormire ma che durante la settimana non posso soddisfare questa esigenza per impegni di lavoro o familiari, cercherò nel week end di dormire in abbondanza; oppure se in ufficio ho la sedia scomoda e il mio datore mi ha negato di cambiarla utilizzerò dei cuscini appositi per la schiena e con regolarità mi rivolgerò ad un professionista che mi correggerà la postura

– Tutto ciò che mangiamo diventa “nostro”: prestare attenzione alla nostra alimentazione è una buona abitudine che ci aiuta a mantenerci energici e sani. Questo non significa mettersi a dieta o rinunciare a ciò che ci piace ma vuol dire essere attenti a mangiare alimenti che digeriamo con facilità e anche che ci gratifichino.

– RESPIRARE! Sembra scontato ed invece ahimè la maggior parte di noi respira male. Causa la postura, causa la fretta, causa la tensione, causa la nostra ignoranza fatto è che sfruttiamo a malapena le potenzialità del nostro apparato respiratorio. L’ossigeno è la molecola principe di tutte le reazioni che avvengono nel nostro corpo: meno ossigeno introduciamo, meno efficacemente svolgerà tutte le sue funzioni

– avere una buona idratazione! BERE ACQUA… pensate di quanta acqua è costituito il corpo umano e quante funzioni coinvolgono l’acqua: è importante aver cura di mantenerci sempre idratati

– è molto utile crearsi il “proprio spazio sicuro”: questo è un luogo mentale o fisico in cui stiamo bene, nel quale spegniamo momentaneamente i pensieri e ci godiamo il momento. Qualcuno lo fa attraverso la meditazione, altri con un hobby (lettura, ricamo, disegno, musica, giardinaggio, …), altri rifugiandosi nella propria stanza o sedendosi nella propria poltrona o angola del giardino preferito

– coccoliamoci! Va bene il dovere ma ricordiamoci anche del piacere… una bella doccia calda, un massaggio, un profumo, il nostro cibo preferito, uscire con gli amici, un bel film, una sessualità appagata…

E’ un atto di coraggio e forza chiedere aiuto quando ci si sente sopraffatti dalle difficoltà e soprattutto è un atto di grande Amore verso sé stessi. Un bravo Naturopata o un operatore olistico sono in grado di aiutarvi a intraprendere percorsi di profonda conoscenza di voi stessi. Scoprire tutti i vostri talenti, le vostre capacità, le vostre potenzialità vi farà innamorare di voi stessi e prendervi cura di voi diverrà naturale ed essenziale.

AMA TE STESSO, come il prossimo tuo