Lo stress

Il nostro corpo è SAGGIO! tutti noi abbiamo un’intelligenza interiore che ci permette di agire nel modo giusto al momento giusto per mantenere lo stato di equilibrio, cioè la salute!

In biologia questa intelligenza è definita omeostasi : è un insieme di reazioni regolative ormonali, emotive, locomotorie, immunologiche e neuropsicologiche che ci permettono di vivere nelle migliori condizioni fisiche , psicologiche ed emotive. Per citare qualche esempio: quando la temperatura , interna e/o esterna (caldo, febbre,..), sale interviene il fenomeno della sudorazione che la abbassa (oppure ci togliamo il giubbetto!) e viceversa quando la temperatura scende i pori si chiudono per non disperdere calore (oppure ci mettiamo vicino al calorifero) ; quando ci arrabbiamo gridiamo o gesticoliamo molto o piangiamo e così facendo parte dell’adrenalina scatenata da questa emozione viene eliminata; quando dobbiamo fare un esame o un compito particolarmente importante ci dimentichiamo di tutto il resto e la nostra concentrazione è totale; …

Che cos’è lo STRESS? lo stress è definito (la mia fonte è wikipedia) come la sindrome di adattamento a degli stressor (sollecitazioni) che può essere fisiologica o patologica e può anche divenire cronica. Quindi quando un qualsiasi evento della nostra vita quotidiana comporta un cambiamento siamo in presenza di stress perché il nostro fisico , la nostra mente o il nostro spirito deve adattarsi ad una nuova situazione.

Quando questi cambiamenti sono fisiologici cioè rimangono dentro alcuni limiti di accettabilità si parla di eustress, stress buono che ci permette di migliorare la nostra qualità di vita. Ad esempio prima ho parlato della sudorazione oppure quando ci alleniamo in palestra oppure nella fase di crescita….

Quando invece le sollecitazioni richiedono cambiamenti che superano questi range chiamiamoli fisiologici lo stress non è più così buono! però attenzione ci sono dei livelli di gravità.. a me piace paragonarli ad una ferita:

– se si tagliamo un dito in superficie sanguiniamo un po’ e poi la pelle si rimargina e non ne rimane traccia

– se ci tagliamo il dito un po’ più profondamente e magari ci prestiamo poca cura resta la cicatrice

– se ci tagliamo il dito più profondamente ancora e non ci prendiamo proprio cura della ferita arriviamo all’infezione, all’ulcerazione (ferita aperta) e addirittura all’amputazione nei casi più gravi!

La sindrome di adattamento chiamata appunto stress! si ritiene si articoli proprio in 3 fasi:

1)l’ avvertimento : durante questa fase iniziamo a risentire del prolungarsi di questa sollecitazione… il caldo della scorsa estate è durato molto a lungo tanto che il nostro corpo non riusciva a disperdere calore a sufficienza per farci sentire a nostro agio e molte persone hanno sofferto di colpi di calore o irritabilità; cerco lavoro e prima di avere una risposta positiva passano alcuni mesi durante i quali diminuisce la mia autostima e soffro di ansia; mi metto a dieta e il nuovo regime alimentare sommato ad una perdita di peso piccola o nei punti sbagliati mi demoralizza rendendomi insicuro e nervoso; ho l’influenza e appena scende la febbre riprendo la mia quotidianità non tenendo conto che la malattia mi ha privato di energia che ho bisogno di recuperare facendomi sentire stanca e poco attiva…

In questa fase siamo in una fase di reversibilità completa cioè guariamo completamente: una volta che lo stressor non c’è più (non è più caldo, trovo lavoro, dimagrisco o cambio dieta, prendo degli integratori,..)posso tornare allo stato di equilibrio anzi probabilmente “meglio di prima”!

Riconoscendo questa fase posso però permettermi di viverla in maniera meno faticosa cercando e trovando delle soluzioni temporanee che mi sostengano durante questo periodo…

2) la resistenza : quando il fattore che causa lo stress è più serio e/o dura più a lungo mettiamo in azione dei meccanismi che dovrebbero aiutarci a resistere più a lungo. Ad esempio quando viviamo personalmente una malattia o assistiamo un malato grave (questo vale anche e soprattutto per le persone che fanno assistenza – infermiere o oss) oppure quando siamo in fase di separazione/divorzio ( specialmente nei casi in cui la separazione è preceduta da anni di incomprensioni e litigi o quando è seguita da ritorsioni e vendette) sia di coppia sia nel lavoro, oppure quando viviamo blocchi emotivi di vario genere (difficoltà con i genitori, con i figli, con i vicini, mancanza di autostima, fobie e paure,..) oppure quando abbiamo qualche handicap fisico,… In questa situazione cerchiamo di adattarci nel miglior modo possibile e il più a lungo possibile… cerchiamo di resistere! in questo caso anche quando e soprattutto se il fattore stressante viene meno rimane la cicatrice perché le nostre energie si sono consumate e ritornare allo stato di prima non è più possibile!

Riconoscendo questa fase posso però utilizzare in maniera migliore le mie risorse e i miei strumenti anche scegliendo di farmi aiutare seguendo il principio che ciascuno di noi ha diritto di vivere bene, ha diritto ad una buona qualità di vita .

3) l’esaurimento: qui le nostre risorse di energia sono al limite minimo…. nn sono finite altrimenti ci sarebbe la morte ma siamo proprio ai minimi termini! il fattore stressante ci ha completamente assorbito…è diventato la nostra vita, la dirige e noi siamo completamente al suo servizio. Ci sentiamo stanchi nel corpo e nello spirito..non ci sentiamo più la forza di reagire..è un momento di estrema difficoltà! qui abbiamo veramente bisogno di aiuto e la poca energia che ci rimane deve aiutarci ad accettare l’aiuto di qualcuno.

Per capire se siamo stressati o meno e cercare di comprendere in quale stadio siamo possiamo valutare 2 aspetti:

1) se nella nostra vita sono accaduti o stanno accadendo eventi stressanti (cambiamenti di casa o nel lavoro, gravidanza, lutti, inizio o fine di relazioni, malattie, delusioni, traumi, incidenti, problemi economici, per le donne la menopausa per gli uomini l’andropausa,..) e per eventi stressanti intendo tutti gli eventi che portano un cambiamento, un adattamento nella nostra vita, positivi e negativi

2) se stiamo vivendo dei disagi fisici e/o emotivi: a volte il fattore stressante resta nascosto, non lo valutiamo come stressor perché ci hanno educato a pensare che fa parte della vita, ma per il nostro corpo invece è un cambiamento forte a cui fa fatica ad adattarsi. Quindi possiamo osservare se soffriamo di qualche disturbo fisico particolare , che magari si ripresenta spesso o dal quale non si riesce a guarire oppure se abbiamo delle reazioni emotive più forti del solito (“un niente e piango!” “nn riesco proprio a tollerare nessuno” “oh ma è possibile che qs casa sia sempre in disordine!”).

 

Quali possono essere i segnali di stress:

– pressione alta (fase di eccitazione) o bassa (fase di rilassamento)

– tachicardia

– cambiamenti di peso

– diabete e/o iperglicemia o colesterolo alto

– cervicali, mal di schiena, articolazioni infiammate, dolori alle spalle, alluce valgo

– problemi digestivi (mal di stomaco, stitichezza, gastriti,..)

– stanchezza fisica e mentale, depressione

– irritabilità, aggressività

– psoriasi, allergia, dermatiti

– mal di gola ricorrenti, raffreddori ricorrenti

– emicrania

– perdita di capelli

 

Conoscere tutto questo ci può aiutare a contrastare lo stress e ritornare allo stato di equilibrio, cioè in salute! e ripeto che quando parlo di salute non mi fermo all’aspetto fisico ma anche spirituale e mentale.

Abbiamo moltissimi strumenti per contrastare lo stress, primo fra tutti la consapevolezza! il conoscerci e il comprendere gli eventi della nostra vita e le nostre reazioni a questi.

La naturopatia, la fitoterapia, l’erboristeria ed anche la medicina tradizionale possono aiutarci là dove da soli non riusciamo….

La naturopatia ci guida verso la comprensione del fattore stressante e ci stimola a utilizzare gli strumenti che ognuno di noi ha per ritrovare l’equilibrio, liberandoci di inutili pesi come il senso di colpa, la paura, la disistima… e ci aiuta a far sì che il sintomo (la spia !) si attenui fino a scomparire (se ho compreso il problema del motore e mi metto all’opera per risolverlo la spia non è più necessaria)

La fitoterapia e l’erboristeria aiutano il nostro fisico e anche le nostre emozioni a ritornare nel loro cammino naturale (i processi fisiologici ,se hanno lasciato il corretto funzionamento da troppo tempo, hanno bisogno di un aiuto per riprendere il loro percorso naturale)

La medicina tradizionale deve intervenire quando la situazione è arrivata agli estremi e abbiamo bisogno di un intervento forte e decisivo, non c’è il tempo materiale perché il corpo ripristini da solo le sue funzioni fisiologiche!

Abbiamo, tutti, il diritto di vivere bene… proviamo a esercitare questo diritto con volontà e determinazione